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Labor omnia vincit

Concluso il certamen latino per gli studenti delle classi III di Secondaria di Primo Grado. Tra vincitori e vinti, un'esperienza comunque arricchente per tutti.

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da Rgic825001-aut

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Si respirava profumo di antichità martedì 12 Dicembre 2023, nell’Aula Magna del plesso Falcone, in occasione della “Gara di Latino”, tenutasi a metà del percorso linguistico incentrato sullo studio della suddetta lingua classica, fortemente voluto dalla nostra Dirigente Scolastica, Prof.ssa Veronica Veneziano, e rivolto agli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I Grado. Il progetto in questione si è avvalso, per la giornata del 12 Dicembre, della collaborazione del professor Ottavio Manenti, insegnante di latino e greco presso il liceo classico “T. Campailla” di Modica, il quale, insieme alle docenti titolari del corso (proff. Di Emanuele ed Arrabito), ha gestito e curato, con il suo garbato sorriso e la sua solida competenza, le varie fasi della competizione.
Se durante questo piccolo certamen si passeggiava tra i banchi, ci si rendeva conto che non si trattava, però, di un’antichità spenta, stantia ed incancrenita, quanto, piuttosto, viva, pulsante, strettamente intrecciata al presente e, soprattutto, al futuro dei nostri allievi.
Eh, già! Perché, quando vedi gli alunni che analizzano delle frasi latine alacremente e con concentrazione, capisci che, per mezzo di quell’ “antichità”, loro stanno plasmando il proprio futuro, fatto di precisione, metodo ed attenzione alle sfumature; quando li osservi arrovellarsi poiché, in frasi come “Vitae curas pecuniae avaritia auget”, faticano a reperire la corretta interpretazione, ma poi, dopo tanto dibattere, assisti al loro successo, allora ti accorgi che hanno compreso i frutti gioiosi della tenacia e della perseveranza, qualità che continueranno a coltivare in avvenire.
Allorché poi sopraggiunge, inesorabile, il momento della proclamazione del gruppo dei vincentes, ecco che gli applausi che circondano i soddisfatti vincitori sottolineano la bellezza del “Fair Play”, quel dignitoso riconoscere la superiorità dell’altro che tanto vorremmo caratterizzasse la nostra società presente e futura; ma le ovazioni ricordano anche agli astanti che gli errori costituiscono un irrinunciabile punto di partenza nel percorso costante di automiglioramento, al termine del quale i “vinti” di oggi potrebbero trovare, ad aspettarli, i trionfi di domani.
Articolo e immagini
ANNALISA ARRABITO