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Progetto Continuità Scuola Primaria - Scuola Secondaria di Primo Grado. Le immagini degli incontri alla Giovanni Falcone.

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Nell’ambito del Progetto Continuità di Istituto, in questi giorni di dicembre, si sono svolti gli incontri di attività laboratoriali predisposti dalle referenti della Continuità con i docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado per gli alunni delle classi quinte di Scuola Primaria.
Il Progetto Continuità presente nel nostro Istituto Comprensivo si propone di realizzare un ponte di esperienze condivise che accompagni l’alunno nel passaggio al nuovo ordine di scuola. Tale passaggio, scandito dalla conclusione del ciclo di studi rappresenta di fatto, per alunni e genitori, un momento delicato, non privo di timori ed interrogativi. Il Progetto Continuità intende proprio rispondere alla necessità che gli alunni hanno di essere accompagnati e seguiti in questo percorso, promuovendone l’integrazione, la socializzazione e l’orientamento, prevedendo momenti di confronto e progettazione condivisi.
Durante le attività laboratoriali i bambini di classe quinta hanno potuto cogliere da vicino l’organizzazione e le richieste del futuro ordine di scuola in maniera positiva, comprendendo come queste nuove richieste possano fare emergere le loro potenzialità, la consapevolezza di sé e la motivazione, se in questo cammino saranno accolti ed accompagnati con gradualità e metodo. Sono stati organizzati laboratori di lingua francese e di lingua spagnola, laboratori di arte e immagine, oltre ai laboratori di Educazione musicale che quest’anno sono diventati curricolari e che sono riusciti a fornire ai nostri ragazzi una prima alfabetizzazione musicale, approfondendo anche gli aspetti di base del linguaggio della musica in modo ludico e stimolante. Gli alunni della Scuola Primaria hanno apprezzato particolarmente come i docenti di Scuola Secondaria siano riusciti a rendere piacevoli le attività di lingua e di arte, facendo percepire loro che è bello e gioioso apprendere altro, e che la nuova scuola può essere un ambiente rassicurante, dove troveranno docenti pronti a prendersi cura di loro.

Articolo e immagini
MARIA SPADOLA – DANIELA ZACCO